Per questo venerdì di pesce ho scelto
un piatto abbastanza veloce, sano e locale.
Ricordiamoci l'importanza di consumare
il pesce piccolo e dei nostri mari, di conoscere ed essere
consapevoli di ciò che mangiamo.
Al piacere del pesce a tavola va unita
la consapevolezza che molti stock ittici sono in esaurimento e li
stiamo consumando più di quanto non possano riprodursi, che alcuni
metodi di pesca sono insostenibili e dannosi anche per l'ambiente.
Seguire la stagionalità è la cosa
migliore: ci garantirà quasi automaticamente di non mangiare
esemplari pescati durante la loro fase riproduttiva e poi ci farà
prediligere animali catturati lungo le nostre coste, da piccoli
pescatori, evitando quei prodotti che viaggiano lungo i continenti
prima di arrivare nelle nostre tavole. Molti dei pesci che siamo più
abituati a consumare oggi sono stati allevati e non catturati. Questo
è un dato fondamentale, che influisce notevolmente sulla qualità
del prodotto e in alcuni casi ha ripercussioni sugli ecosistemi in
cui sono inseriti i sistemi di allevamento, sugli stock ittici stessi
e sulla salubrità del prodotto. Nonostante questo va detto che
esiste un'acquacoltura sostenibile e che genera buona qualità
(Minerdo, 2016).
Ingredienti (4 persone)
- 1kg di alici
- 1 vasetto di capperi
- 1 vasetto di olive nere
- 500gr di pomodorini datterino o ciliegino
- olio extravergine d'oliva
- sale
- pepe
Procedimento
Pulire le alici eliminando le
interiora, la testa e la lisca senza rompere il filetto di pesce,
sciacquarle.
Tagliare i pomodorini e le olive.
Ungere una pirofila con olio extravergine di oliva e porre i filetti
in modo da coprire tutta la pirofila e poi spargere sopra i
pomodorini, i capperi e le olive. Salare e pepare e porre in forno a
180°C per 10 minuti. Servire.
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