Un tempo, sui monti della Valle
d'Aosta, lo chiamavano aspirine des montagnards: i fiori di genepì
in infusione nel latte caldo con miele e altre erbe, erano un rimedio
contro raffreddore, influenza e persino contro il mal di montagna.
Oggi genepì è diventato sinonimo di
liquore, ma la base è la stessa piantina, che si abbarbica fra rupi
e morene, fino ad oltre 3000 metri.
Ingredienti (per 4 persone)
- 125 gr di mascarpone
- 150gr di cioccolato fondente
- 125 ml di latte
- 1 foglio di gelatina
- 2 cucchiai di caffè solubile
- 2 albumi
- 40 gr di zucchero
- 1 bicchierino di genepì valdostano
- 100 ml di panna montata
Procedimento
Ammollare la gelatina in acqua. Nel
frattempo sciogliere il caffè nel genepì, scaldando il meno
possibile, far raffreddare.
Scolare la gelatina, strizzarla e farla
sciogliere nel latte mescolando su fiamma bassa. Lasciare
intiepidire.
In un altro pentolino sciogliere lo
zucchero con 2 cucchiai di acqua, far sobbollire per 2-3 minuti.
In una ciotola montare gli albumi a
neve, poi versare lo sciroppo continuando a montare.
Fondere il cioccolato a bagnomaria.
Amalgamare al mascarpone il caffè al genepì e il latte con la
gelatina, unire il cioccolato fuso e subito anche la meringa: prima
una cucchiaiata mescolando energicamente e poi quella rimasta con
movimenti delicati.
Trasferire la mousse in quattro
bicchieri e far rassodare in frigo per un paio d'ore.
Prima di servire decorare con panna
montata.
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