Per la giornata degli innamorati voglio
parlarvi del mio afrodisiaco preferito: il peperoncino, la spezia
dell'endorfina.
Coltivato in tutto il mondo, il
peperoncino è originario delle americhe, dove veniva consumato già
nel 6000 a.C. A Cristoforo Colombo si deve la “scoperta” mentre
cercava, senza successo, il pepe nero.
Diversi studi hanno dimostrato le
proprietà antiossidanti del peperoncino e la sua abilità nel
“ripulire” l'organismo dai radicali liberi, ridurre lo stress
ossidativo e promuovere l'integrità cellulare.
Più un peperoncino è piccante, più è
alto il suo contenuto di capsaicina. Quando si consuma un peperoncino
ricco di capsaicina, i recettori del dolore percepiscono
immediatamente la piccantezza. Poi il corpo rilascia endorfine,
sostanze naturali simili alla morfina, forse uno dei farmaci più
potenti prodotti dal corpo, che “inondano” l'organismo come
risposta immediata al dolore e si percepisce una piacevole sensazione
di euforia. Tra l'altro, è proprio per questo motivo che il
peperoncino è considerato un afrodisiaco (MacAller, 2017).
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